Società Sportiva Oltrarno

La società sportiva Oltrarno fu fondata nel 1946 grazie alla grande passione che animò un gruppo sportivo di quella bella zona al di là delle sponde del fiume Arno (Piazza Gavinana). In un solo anno il numero dei arrivò a quasi 200 unità e grazie alla loro smisurata passione potettero finanziare due sport: la lotta e il ciclismo. Nella lotta libera e Greco Romana riuscirono subito ad ottenere importanti vittorie a livello nazionale come la vittoria della Coppa Italia serie B di lotta Greco Romana. Ma fu sopratutto la compagine ciclistica a portare grande risalto alla società sportiva e ad ottenere in breve tempo il titolo di Miglior squadra dilettantistica toscana, grazie ad alcuni tra i più promettenti ciclisti locali.

Dicembre 1950 – Cena di fine anno della Società Sportiva Oltrarno

I primi a ipotizzare la creazione di questa società furono alcuni amici di Bruno Giannelli che vollero credere nelle doti del ragazzo di Ponte a Ema. Giannelli in seguito diventò professionista nel 1950 fino al 1953 correndo nella squadra Bartali capitanata dal grande Gino di cui fu fidato gregario. Il primo anno all’Oltrarno gareggiò da solo ottenendo molti piazzamenti e due vittorie che portarono lustro alla squadra di Piazza Gavinana. Grazie anche all’aiuto economico dei vari soci iscritti, dall’anno dopo la società potè disporre di grandi mezzi finanziari grazie alle sovvenzioni di quei soci che videro nello sport un mezzo pubblicitario per le proprie industrie o attività. Tesserarono l’anno successivo diversi ragazzi promettenti diventando nel giro di pochi anni una delle formazioni più vincenti e forti di tutta la Toscana.

Nel 1949 per esempio la società sportiva Oltrarno era arrivata ad avere quasi 400 soci e annoverava tra i dirigenti figure del calibro di Giusto Pinzani, del direttore sportivo Pettinelli, di Casamonti che guidò Giannelli nel suo primo anno nei dilettanti, Benelli , Bonini, Camusso, Moresi, Boccherini, Casini e Nolesini. Qui e Qui degli articoli dell’epoca.

Una delle prime squadre della S.S. Oltrarno- Al centro Giusto Pinzani e Bruno Giannelli

Come detto fin dalle origini la società si dimostrò forte e intenzionata ad ottenere grandi risultati. Tra il 1946 e il 1949 accanto al già citato Bruno Giannelli pedalarono nella formazione bianco-verde ciclisti del calibro di Waldemaro Bartolozzi, Giuseppe Martini, Pini, Cai, Bencini che portarono la squadra alla vittoria in parecchie gare. Dal 1950 fu Gastone Nencini, il Leone del Mugello, a tenere alto il nome dell’Oltrarno. Nencini non solo vinse parecchie gare dilettantistiche toscane, ma partecipò più volte ai mondiali dilettantistici di ciclismo, arrivando secondo nel 1953.

Proprio la sezione ciclismo avrà in Giusto Pinzani una figura importante e centrale (Giusto fu per parecchi anni presidente dell’Oltrarno, fino al 1972). Fin dai primi anni Giusto si legò alla società sportiva mettendo a disposizione degli atleti le sue biciclette e tutte le sue abilità di meccanico. Tra i vari privilegi che avevo i ciclisti della società era quello di avere tubolari gratis, che a quel tempo era un bene molto prezioso perché si rompevano spesso e costavano tanto. Era talmente orgoglioso dei suoi “ragazzi”, come era solito chiamarli, che dopo ogni gara vinta metteva in esposizione nella vetrina del suo negozio le bici dei corridori che avevano vinto insieme ad un mazzo di fiori.

Squadra Oltrarno.
I ciclisti indossano la tipica maglia verde con scritte e righe bianche e sono in sella delle biciclette Pinzani. In mezzo ai ciclisti il Direttore Sportivo Nello Magherini e sotto di lui Giusto Pinzani

La grande epopea dell’Oltrarno purtroppo non durò a lungo. Negli anni successivi, anche con l’amore e la devozione di Giusto, la società non riuscì più a ottenere i risultati degli anni precedenti e ben presto chiuse la squadra della categoria dilettanti tenendo aperta solo quella dei minors.